domenica 12 luglio 2009

Totti motori




Totti Motori
tratto da kustomgarage.it
 Difficilmente nell'officina-atelier di Roberto Totti, nella terra dei motori per eccellenza, in Emilia Romagna, per la precisione nella città dei portici e delle mille torri, Bologna, troverete moto di nuova concezione, o l'ultimo modello Harley Davidson, o moto da sparo da 300 km/h. O forse si. Ma se le trovate, state pur certi che non sono moto che si vedono in giro tutti i giorni, non sono moto in vendita dal concessionario. Sono moto costruite in serie più che limitata, sono moto costruite per essere figlie uniche.

Perchè le moto per Roberto sono come figli, difficili da crescere, ma che se tutto va come dovrebbe, danno mille soddisfazioni. Per questo motivo, dall'inizio della sua carriera motociclistica e di preparatore, ad oggi, nell'officina di Roberto sono passate poco più di 3500, una media di 120 moto l'anno, pochissime, in confronto alla quantità di lavoro di un'officina normale.
Ma un motivo ben preciso c'è. Perchè Roberto è uno di quelli che di gran lunga preferisce la qualità alla quantità. E soprattutto perchè, oltre ad occuparsi di restauro di vecchie cavalcature che hanno fatto la storia della moto, Roberto c'ha il pallino della sperimentazione, e della costruzione ex-novo di modelli più che particolari.
Quasi ogni modello costruito è finito sulle copertine delle maggiori riviste internazionali. Perchè sono belle. Perchè sono particolari. Ma soprattutto perchè sono uniche.
Tutto il lavoro e tutta l'esperienza della Totti Motori è riversata giornalmente su un numero ristretto di clienti esigenti e dal palato fine, che vengono trattati più come amici che come clienti stessi.
Perchè se finisci con la moto da Roberto, non è certamente solo perchè vuoi un tagliando periodico.
Sai benissimo che la tua moto entrerà in officina originale, e ne uscirà completamente stravolta, come neanche nei migliori sogni avresti potuto immaginare. Basta dare il LA al progetto, tutto il resto vien da sè. Al resto ovviamente ci pensa Roberto. Che per anni ha lavorato sulle moto, prima le piccole 2 tempi, poi le moto da cross e da enduro, poi le HD, e ancora le vecchie e fascinose inglesi, quali Triumph, BSA, ma anche Honda o BMW.
Basta che abbiano un motore, e due ruote, qualsiasi moto è ben accetta.
Dicevamo all'inizio che Roberto ha una predilezione per le moto "tranquille", quelle da passeggiata, quelle da Ace Cafè di Londra, per intenderci. Ma non disdegna ogni tanto una puntatina su quelle che di cavalli ne hanno da vendere. Ma ovviamente, lo fa a modo suo.
E se vuole correre, lo deve fare al massimo.
Ed ecco che quel sogno, quella parola tanto spesso masticata tra i denti, "Bonneville", che non è il modello della Triumph, ma il lago salato dello Utah, questa parola un giorno diventa un progetto, e diventa realtà.
Così Roberto si ritrova in men che non si dica, bardato da pilota, in sella alla Kent02, a guardare di fronte a sè l'infinita distesa di sale e sabbia del lago salato.
A tentare di battere il record. A tentare di superare soprattutto se stesso.
Un'esperienza che pochissimi italiani possono permettersi. Si contano sulle dita di una mano. E tra quei nomi di temerari piloti e audaci costruttori, c'è anche quello di Roberto Totti.
Infine, un'altra nota di merito per questo straordinario artista di casa nostra: a differenza della maggior parte, che tendono a tenere nascosti i propri segreti e trucchi del mestiere, il nostro Roberto tiene molto di più al contrario. Per questo, dal 2006 è iniziata la BSE, la Baou School of Engines, corsi full immersion di una giornata dedicati a vari modelli di moto in circolazione, dalle Triumph alle BMW, dalle Ducati elle Honda.
Perchè venga fuori, sotto la guida e l'esperienza di Roberto, il meccanico che alberga in ognuno di noi.



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